Interartes

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La collana Interartes (“tra le arti”) di IBUC è dedicata a opere di letteratura che hanno come soggetto le altre arti (pittura, scultura, installazioni, danza, musica, cinema, fotografia…) e i loro autori. Soprattutto, la collana raccoglie testi che si pongono come “allargamenti d’oggetto artistico”, analogamente a quanto compiuto dall’avanguardia dadaista (le performance al Cabaret Voltaire di Zurigo), surrealista (la scrittura di A. Breton combinata con la fotografia di H. Cartier-Bresson), futurista (la scrittura di F. T. Marinetti con la pittura di U. Boccioni), espressionista (Der Blaue Reiter Almanach del 1912, curato da V. Kandinsky e contenente le riproduzioni di oltre 140 opere d’arte e 14 articoli), fino alle esperienze del Gruppo 63 (la poesia visiva A. Spatola e G. Niccolai) e a quelle dell’entourage di Andy Warhol.
Noi di IBUC crediamo che l’incontro tra le arti, con il lavoro congiunto di artisti provenienti dai diversi campi, dunque lo “Spirito dell’Avanguardia”, sia oggi necessario per stimolare la poiesi creativa e affrontare la rifondazione artistica propria dei nostri tempi. L’appartenenza a una comune estetica da parte di scrittori, poeti e drammaturghi, e pittori, scultori, musicisti e artisti delle arti visive (fotografia, cinema e altre manifestazioni) e altri, è il vero primus movens dello spirito di gruppo che identifica le avanguardie. Che è soprattutto importante in quanto Movimento Organizzato di artisti, insieme sulla trincea della “primizia” estetica, di fronte al fruitore, al mercante, al mercato. Tutto ciò sarà quanto mai proficuo anche per l’importantissimo tema del risanamento del mercato dell’arte, globale e locale: con la riscoperta, grazie all’organizzazione dell’avanguardia, della “Falange artistica”, pubblico, mercanti, collezionisti, critici, studiosi, istituzioni e media riconosceranno (e potranno fruire di) un prodotto artistico più solido tecnicamente, più formato esteticamente, più consapevole e incontreranno artisti meno ricattabili.
Il processo commerciale potrà avvalersi di una più elevata qualità intrinseca dell’opera, che condizionerà più direttamente le valutazioni di mercato.