Sydney, Government House, quarto piano, Stanza Ottagonale. 11 giugno 2203.
L’elicottero di Bruce Raphael stava atterrando nel piccolo eliporto di fronte alla Stanza ottagonale della Diarchia Grandoceanica, al quarto piano di Government House. Attraverso i cristalli blindati, lo sguardo d’aquila di George seguiva come un radar l’arrivo del velivolo.
Bruce discese con un salto prima ancora del completo atterraggio e, fatti due passi veloci, si trattenne sulle spalle la giacca, indossata a mo’ di mantello, che svolazzava per lo spostamento d’aria dovuto al movimento dell’elica.
Al primo alzar d’occhi dell’aitante superpoliziotto di là dal cristallo, George fece partire un’espressione del viso appena sorridente che Raphael ricambiò con un cenno della mano. Poi riprese posto al tavolo ovale accanto alla consorte, girando le spalle alle vetrate. Subito dopo, la porta della Stanza ottagonale s’aprì, lasciando passare l’immagine d’una guardia svizzera, il rumore più chiaro d’un motore d’elicottero in decelerazione e il futuro capo dell’intelligence della Federazione Grandoceanica, anticipato dal suo sorriso luminoso e dallo sguardo serio. I Diarchi s’aspettavano da Bruce Raphael risposte a quelle due domande strategiche (Mairéad Sweeney era al corrente di ciò che era stato deciso in Gynekia contro Umania? Mairéad Sweeney era davvero innamorata di lui?) che rischiarassero un poco l’ombra sinistra dell’attacco gynekiano.
“Tradirei la stima che abbiamo di te” esordì George, mentre Bruce si sedeva appoggiando la giacca allo schienale della poltrona accanto, “se ti ripetessi il tema del nostro incontro”. Nel codice di Eaglewatch ciò era molto più d’un benvenuto.
Raphael corrispose con un’occhiata accompagnata da un cenno del capo, protratto verso la sua sinistra a salutare Diane, seduta al fianco del marito.
“Bene. Come sapete, conosco Mairéad Sweeney da…” e iniziò il racconto di tutto ciò che era conseguito. “L’incontro con Mairéad ha prodotto su di me effetti importantissimi, mi ha fatto capire la debolezza attuale dello Stato delle Donne di fronte alla definitiva perdita dei maschi… Il partito del Rispetto Organico, ancora lievemente maggioritario, non riuscirà mai a concepire Gynekia senza maschi. La maggioranza di quelle femmine vuole l’umanità: la vuole a modo proprio, magari ancora matriarcale, e la pretende con tutte le sue forze. L’altra parte delle donne, invece, che si riconosce nel partito del Mondo Nuovo, ha già cambiato rotta: non s’interessa più ai maschi, la differenza sessuale è considerata soltanto un problema bellico. Se le lesbiche fossero al potere, Gynekia taglierebbe ogni ponte con il sesso maschile…”
George guardò Diane e viceversa: entrambi i Diarchi avevano letto tra le righe della risposta di Bruce e in quegli sguardi cercavano le risposte alle domande. Il loro delfino, destinato alla carica più importante d’Umania dopo la loro, trasmetteva certezze tra cui non poteva mancare anche quella del sentimento amoroso di Mairéad nei suoi confronti. Soprassedettero, decidendo tacitamente che gli avrebbero dato fiducia.