Franco Testore, amata figura della sanità astigiana, con lo pseudonimo di Fermo Tralevigne, ci racconta come negli anni sessanta tra le colline delle Langhe si sia sviluppato un originale fusione di culture e di persone. Un carabiniere, il maresciallo Scarcella, dislocato secondo i modi organizzativi dell’Arma dalla terra d’origine calabra proprio lì, intuisce l’opportunità di trovare donne calabresi da sposare ai ruvidi maschi piemontesi: farà il “bacialè”, combinerà matrimoni. Quasi tutti riescono bene, ma ce n’è uno che, invece, comincia ad andare male.
Prezzo: | €15,00 |
ISBN: | 9788898355433 |
Descrizione
Franco Testore, amata figura della sanità astigiana, con lo pseudonimo di Fermo Tralevigne, ci racconta come negli anni sessanta tra le colline delle Langhe si sia sviluppato un originale fusione di culture e di persone. Un carabiniere, il maresciallo Scarcella, dislocato secondo i modi organizzativi dell’Arma dalla terra d’origine calabra proprio lì, intuisce l’opportunità di trovare donne calabresi da sposare ai ruvidi maschi piemontesi: farà il “bacialè”, combinerà matrimoni. Quasi tutti riescono bene, ma ce n’è uno che, invece, comincia ad andare male. Così, intorno alla ricerca di un uomo che è sparito, si dipanano le storie degli abitanti della valle, e ognuno di loro svela qualcosa di speciale.
Una storia piena di poesia e di senso comunitario, ove le tradizioni del luogo sono semplici colori della descrizione di una vita umana che scorre con semplicità e naturalezza ovunque come qui, tra le colline più belle. Un racconto collettivo, in cui le voci dei personaggi si sovrappongono ma non si confondono, in una società contadina ancora arcaica che si affaccia, senza volere, ad alcune modernità, e a volte non riesce a capirle.
IBUC ripubblica l’opera, dopo il solenne riconoscimento attribuitele dal Premio Cesare Pavese nel 2012, insieme agli altri due romanzi che Testore ha scritto, “Zero all’alba”, un intreccio di vita giovanile degli anni ’70, intriso di valori, musica, cultura e politica, e l’ultimo “Il gigante della Bassa”, con la storia della sofferta libertà nelle persone, tra le due guerre, ieri e sempre contro i totalitarismi.