La Ribbiddrina

Dopo aver identificato i due epicentri del terremoto, quell’ “Amor Tragico”
che attraversa la società siciliana (il milieu, ne “L’ammazzatina”, e la
psicologia dei personaggi della scena amorosa, nello splendido mosaico
de “La fuitina”), nel terzo e ultimo romanzo della trilogia “Trittico dell’amor
tragico in terra di Sicilia”, Vito Giuliana descrive il vero terremoto.
Esso scuote all’epoca dei fatti, quel tempo del secondo dopoguerra, la
civiltà dell’isola ma si protrae, distruttivo, ondulatorio e sussultorio, fino
alle ultime innovazioni giuridiche, alle soglie del nuovo secolo. Il terremoto
di passioni e tradizioni culturali che Giuliana innesta nel nostro
animo con la sua prosa delicata, intensa e magica, si scarica su umani
che imparano a essere animaleschi, a intervenire secondo consuetudini di
un potere sud-mediterraneo che non ha qui nemmeno le regole che trova
nell’Islam. Come bestie feroci, i maschi giovani imparano l’arbitrio e la
violenza, protetti dalla legge del branco, che dà loro in pasto le femmine.
Ma il conflitto coll’ambiguo diritto esistente già procura disequilibri, e la
formazione dei giovani mostri si completa ove vengono circoscritti, nelle
gabbie carcerarie. Là, continuano a ruggire, in attesa di scatenare nuovamente
la loro furia distruttiva sulla società e sulle donne.
Mai fu scritto un così poetico e consapevole quadro di questa malattia
siciliana dell’amore tra uomo e donna. L’amore sano è sempre un terremoto
di movimenti ondulatori e sussultori, che avviene però nel segreto
dell’alcova e favorisce la vita, mentre la sua grave malattia, “L’amor tragico”,
cresce nell’oscuro del delirio di potenza, e favorisce la morte.

Prezzo: €15,00
ISBN: 9788-898355-31-0
Dimensione: 13cm x 20cm x 1cm (LxWxH)

Informazioni

Autore Vito Giuliana
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