In riva al fiume della vita

La poesia è il riparo dalle distruzioni. “Forse qualcuno sentirà la curiosità di sapere perché mi sono messo a scrivere poesie. Avevo pubblicato un libro che descriveva circa un secolo di storia del mio paese, Gavasseto in provincia di Reggio Emilia, incontrando i personaggi più caratteristici.

Prezzo: €18,00
ISBN: 978-88-98355-04-4

Descrizione

La poesia è il riparo dalle distruzioni. “Forse qualcuno sentirà la curiosità di sapere perché mi sono messo a scrivere poesie. Avevo pubblicato un libro che descriveva circa un secolo di storia del mio paese, Gavasseto in provincia di Reggio Emilia, incontrando i personaggi più caratteristici.
Più tardi, ho narrato un viaggio fatto con i miei figli attraverso l’Africa. Ci si chiederà, perché, allora, le poesie? Gli anni della mia gioventù, li ho vissuti quando ancora i libri di anatomia umana descrivevano la linea della “pudoratezza” all’incrocio dei gemelli che formavano i polpacci delle donne, perché, per pudore, solo fino a quel punto solevano tirare su il vestito. Poi, gi uomini cominciarono a distruggere ogni cosa con una guerra che sembrava la fine del mondo. Dopo qualche tempo ho incominciato a vedere che la linea della “pudoratezza” si innalzava sempre più verso il ginocchio fi no a sorpassarlo di gran lunga e che gli uomini avevano ripreso giudizio e ricostruivano tutto di nuovo.
Era allora troppo evidente che la vita umana era fatta di alti e di bassi fino alla sua fine. Mi sembrò molto utile pertanto incorniciare i momenti che più hanno stimolato i miei sentimenti perché ognuno di noi, raggiunta una certa età, vive soprattutto di ricordi. Ogni quadro che illustra i nostri sentimenti rende più vivi i nostri ricordi.”

Fernando Panciroli

IBUC parti?, come una carovana di pionieri, alla ricerca della Poesia. Vide il Nord e il Sud, simili di parola: terra di romanzo… L’essenza di Poesia non era li?. Allora ando? dove tramonta la parola: a occidente. La?, trovo? Fernando Panciroli, 30 anni di poesia scritta con e per Marisa, sua musa e moglie. Il crepuscolo avvolgeva le parole che erano nate molto piu? a est, col vigore del mezzogiorno, baciate dalla luce, con la forza dei sentimenti e della natura ed erano arrivate li?, al tramonto. IBUC pianto? li? la sua tenda e osservo? a lungo: ascolto?, lesse, vide, ricordo?, si abbandono?, studio?, sogno?, rise e pianse… Era lei, era Poesia. Era arrivato ai confini della lettera, ove il sole lascia con piacere, esausto, la sua luce all’ombra. Buio? Forse, ma che importa… IBUC sapeva che li?, Poesia, lasciava la terra di romanzo. Ma ce n’era ancora, altrove… Come la luce sfuma, cresce! Fernando Panciroli e Tania Santurbano, sono Guardiani di Poesia. La poesia fugge, e ha bisogno di tutti questi guardiani! La poesia e? rara, segreta, intima, riservata, preziosa. IBUC lo sa… Quanto l’ha cercata! E l’ha trovata nella semplicita? piu? vicina e nel virtuosismo acrobatico piu? sfuggente. Negli occhi grandi di un bambino e nello spettacolo di una variegata compagnia circense…

Informazioni

Autore Fernando Panciroli
<< ritorna ai libri