Per prima viene la ginestra

“Per prima viene la ginestra”: la natura incolta, dopo 5 millenni
di sapere e coltivazione, ritorna proprio come un fulmine… Il
Principe, in un ciclo fatto di meditazione, sogno, viaggio, concetto
e sapere, tiene i fili del suo grande e microscopico teatro
dei burattini, sempre più rarefatto, dichiarando amore e amicizia
senza limiti alla conoscenza e a ciò che la sostiene. Aristocratico
di nome, come un’etichetta, elevato di fatto, è il negativo fotografico
del Principe di Machiavelli. Il suo con noi è un andare
socratico, iniziatico, in una speranza triste di proselitismo, così
difficile da attuare dove tutto è liquido e scorre, e siamo travolti.
senza i nostri fossi canali dighe fogne acquedotti bicchieri…
Alla ricerca della coltivazione, del tempo perduto, un viaggiatore
studia un borgo come se fosse il castello di Kafka, invece è il
castello del Principe. Ma è lui che racconta… Indica una strada e
la scandisce con continui inserti filosofici: in fondo, estrae delle
domande, come da un manoscritto in una bottiglia. In questo
romanzo, il Principe mostra la sua carta d’identità: ma è solo
l’inizio: con flemma (non accidia bensì riparo dall’ansia), si domanda
come costruire un senso nel liquido coatto. Coltivare il
solido e il liquido sono attività completamente diverse: perché,
altrimenti, dopo le ginestre, vengono i lupi!

Prezzo: €15,00
ISBN: 9788-898355-29-7
Dimensione: 13cm x 20cm x 2cm (LxWxH)

Informazioni

Autore Luca Remigio Piccardo
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